Prodotti di seconda scelta, conviene acquistarli?

Nel nostro modo di pensare, abbiamo una chiara distinzione fra prodotti di prima scelta, i migliori, seguiti da quelli di seconda scelta, di qualità inferiore, e quindi da altri ancora peggiori.

Nel linguaggio comune si indica come ‘seconda scelta’ un qualcosa che non è molto buono, ma di cui in qualche modo ci si accontenta perché non se ne può fare a meno. Insomma, qualcosa di accettabile se proprio non si può fare diversamente, ma di cui non si è davvero contenti o soddisfatti. Nessuno sceglie un prodotto di seconda scelta, se può farne a meno; anzi, a volte si decide di non prendere nulla, piuttosto che avere cose di seconda scelta.

Bene, questo modo di pensare può aver avuto le sue giustificazioni e la sua ragione di essere nel passato, ma molte volte non è adeguato al mondo in cui viviamo oggi. Ci sono ottimi negozi specializzati nei prodotti di seconda scelta, e questi prodotti sono perfettamente funzionamenti, con garanzia, in pratica non sono distinguibili da quelli di prima scelta. Uno fra questi è Capitan Stock, vediamo perché i prodotti sono davvero ottimi e perché conviene.

Cos’è un prodotto di seconda scelta

Innanzitutto, premettiamo che non vogliamo dire che ogni prodotto è uguale a tutti gli altri. Ci sono varie fasce di prezzo, varie modalità di produzione che determinano qualità differenti. Per esempio, un abito fatto a mano da un buon sarto in base alle nostre misure e utilizzando ottima stoffa sarà sicuramente migliore di un abito preconfezionato, e ovviamente costerà molto di più.

Non stiamo parlando di questo, ma di prodotti che per qualche motivo non possono essere posti sullo scaffale accanto agli altri. Quali possono essere, questi motivi?

Packaging difettato

Il più comune è che hanno la confezione un po’ rovinata, in genere a causa di un imballaggio o di un trasporto non ottimale. Ma solo la confezione, non il contenuto: l’oggetto, qualunque sia, non ha alcun problema, però non può essere venduto senza la confezione, e la confezione non perfettamente integra. Quindi diventa un oggetto di seconda scelta.

Minimi difetti di produzione

Un altro motivo abbastanza comune è relativo a piccole imperfezioni, che possono essere dovute allo stesso processo di lavorazione o ad altre cause. Di nuovo, l’oggetto è integro, non subisce alcuna diminuzione delle sue funzionalità, ma dal punto di vista estetico magari ha una macchiolina in un punto quasi invisibile, un graffio o altro difetto del tutto trascurabile. Anche questo va nella seconda scelta.

Articoli restituiti

Infine, in un periodo di grande aumento degli acquisti online, in seconda scelta vanno praticamente tutti gli articoli che sono stati restituiti per svariate ragioni. Sono integri, ma non possono essere venduti come prima scelta.

Vedete quindi che tutta questa merce non ha nulla a che fare con quanto noi definiamo ‘seconda scelta’, intendendo un prodotto di scarso valore e funzionalità. Ci sono negozi specializzati come appunto il già citato Capitan Stock che ritirano questi oggetti integri e funzionanti e poi li rimettono in vendita, con adeguata garanzia, garantendo quindi all’acquirente un risparmio senza rinunciare alla qualità originale. 

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